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Riaprono i musei di Bergamo e provincia!

Torna al museo, regalati la bellezza!

La Bergamo città d’arte e cultura ha atteso a lungo di poter rivedere il suo pubblico, mantenendo inalterato il suo spirito creativo durante i mesi di eventi virtuali. Ora può finalmente spalancare le porte dei suoi musei ai visitatori, riportandoli a esplorare i quartieri più belli, da Bergamo Bassa a Bergamo Alta, con le loro gemme e i loro segreti.

Non solo città

La riapertura coinvolge sia il centro urbano sia la provincia, con pianura, zone collinari e montagna.
Le più significative strutture della bergamasca vi attendono per donarvi momenti di relax e rinnovata meraviglia, nel segno della rinascita: un ritorno alla vita e al piacere di essere turisti nella propria città, nella propria provincia.
Perché, come diceva Dorothy del Mago di Oz, there is no place like home.

Cosa riscoprire in Bergamo

Le strutture che riaprono sono numerose e famose per il valore delle testimonianze che conservano, oltre che per la loro bellezza.
Capofila sono naturalmente l’Accademia Carrara e la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, affacciate sulla caratteristica Piazza Carrara a due passi da Città Alta. 

La Carrara, istituita nel 1796 per volere del conte Giacomo Carrara, è una delle principali pinacoteche italiane e possiede ben 1800 opere d’arte, fra cui capolavori di Raffaello, Botticelli, Mantegna, Tiepolo, Canaletto, Moroni e Lotto. Passeggiare fra le sue sale significa immergersi in un passato dalla bellezza eterna.
Vi accoglie tutti i weekend, dal venerdì alla domenica, nei seguenti orari:

giovedì ore 15 – 20.30
venerdì e sabato ore 10.00 – 19.00

La GaMeC vi catapulta invece nella modernità coi suoi 1500 mq di spazi espositivi ricchi di opere, eventi e mostre temporanee di livello nazionale e internazionale. Non mancano poi numerose attività per bambini e famiglie. Il contrasto fra la cornice di monastero quattrocentesco e il suo contenuto all’avanguardia segna un vero e proprio ritorno al futuro.
Grande novità di questa primavera è la mostra “Regina della Scultura”, inaugurata il 28 aprile.
Il museo è aperto nei seguenti giorni e orari:

Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì ore 15:00 – 20:00
Sabato e domenica ore 10:00 – 18:00
L’ultimo ingresso avviene un’ora prima della chiusura, ed è necessaria la prenotazione anticipata.

Anche il Museo delle Storie di Bergamo vi aspetta per un viaggio fra i secoli e i medium artistici, dal ‘500 all’800, dall’affresco alla fotografia.  La sua rete di più strutture cittadine protegge e valorizza il patrimonio storico e l’identità del territorio bergamasco fin dal 2002. Visitatelo con un unico biglietto in una bella giornata di sole, godendovi l’itinerario fra le vie più belle di Città Alta e il verde parco che circonda la Rocca.

La Rocca e il Museo dell’800 sono aperti nei seguenti orari:

venerdì – domenica dalle ore 11 alle 19

 

Il Palazzo del Podestà con il Museo del ‘500 e il Campanone è aperto coi seguenti orari:

martedì – venerdì, dalle ore 11:00 alle 19:00
sabato e domenica dalle ore 11:00 alle ore 20:00

 

Il Convento di San Francesco con il Museo della Fotografia Sestini è aperto dal 4 febbraio coi seguenti orari:

venerdì – domenica dalle ore 11 alle 19

Arte, ma anche scienza

Non poteva mancare all’appello il Museo di Scienze Naturali E. Caffi, in Piazza Cittadella, che dal 1861 preserva migliaia, poi milioni, di reperti minerali, fossili, animali e insetti provenienti da tutto il mondo. Le sue vetrine sono piene di meraviglie, e non mancano i punti interattivi con microscopi elettronici, libri e vetrine tattili. Un vero paradiso per bambini e amanti delle curiosità!
Il museo è aperto nei seguenti orari:

martedì – venerdì, ore 10.00 – 13.00 | 14.00 – 18.00
senza obbligo di prenotazione

sabato, domenica e festivi, ore 10.30 – 18.30
con obbligo di prenotazione con almeno un giorno di anticipo

Le meraviglie del passato più antico

Sotto i portici del Palazzo della Ragione attende un altro gioiello: si tratta del Museo e Tesoro della Cattedrale, inaugurato nel 2012 per rendere accessibili i sotterranei della chiesa di S. Alessandro. Il suo percorso espositivo vi condurrà fra i meandri della Bergamo preistorica, romana e medievale, attraverso tracce di insediamenti precedenti all’arrivo dei Romani, resti di domus e di una chiesa paleocristiana, per arrivare infine a ciò che resta della cattedrale romanica che sorgeva dove ora svetta quella odierna.
Il museo è aperto coi seguenti orari:

venerdì dalle 15:00 alle 20:00 (senza bisogno di prenotazione)
sabato e domenica con visite alle ore 11:00, 16:00 e 18:00 (solo su prenotazione, visita guidata già inclusa nel prezzo)

Intorno a Bergamo

Pronti per verdi colline da esplorare? La Valle della Biodiversità, sezione dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” situata in Val d’Astino, è una vera e propria oasi a distanza di passeggiata da Città Alta. Dal 2015 cura oltre mille varietà di piante, quelle specie utilizzate dall’umanità nel corso della storia per nutrirsi e migliorare la propria vita.
Quest’anno vi accoglie tutti i giorni, anche i giorni festivi, nei seguenti orari:

Maggio, luglio e agosto – dalle ore 10:00 alle 19:00
Giugno – dalle ore 10:00 alle 20:00
Settembre – dalle ore 10:00 alle 18:00
Ottobre – dalle ore 10:00 alle 17:00

L’ingresso è gratuito, con un massimo 120 persone in contemporanea.

 

Nelle valli

Per continuare in mezzo alla natura spaziando fuori dalla città, ecco che in Val Brembana tornano attive due strutture molto importanti per la storia e la cultura bergamasche.

Uno è il Museo dei Tasso e della Storia Postale a Camerata Cornello, borgo sorto nel Medioevo sul tracciato della “via Mercatorum” che un tempo metteva in comunicazione la Valtellina e Bergamo-Venezia. I suoi pittoreschi archi in pietra, le travi a vista e le stradine ciottolate vi condurranno alla scoperta non solo di un istituto unico, dedicato al prestigioso casato dei Tasso e al sistema di posta moderna cui diedero vita, ma anche di innumerevoli sentieri immersi nel verde.
Dal 5 maggio il museo ospita anche la mostra fotografica “Eleganza discreta di una Valle”, organizzata con il Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi”. Gli scatti dei fotografi vi mostreranno istantanee di una valle tanto ricca quanto affascinante.
Il museo è aperto su prenotazione (anche in loco) nei seguenti orari:

mercoledì – domenica, dalle 10:00 alle 12:00 | dalle 14:00 alle 18:00

L’ingresso sarà consentito a un massimo di 3 persone per volta.

L’altra tappa è quella che, secondo la leggenda, fu la casa di un’icona bergamasca e della Commedia dell’Arte italiana, vale a dire il Museo Casa di Arlecchino a Oneta, frazione di San Giovanni Bianco.
In questo borgo medievale – ancora oggi raggiungibile solo tramite mulattiera – scoprirete tutto il fascino di un personaggio le cui radici affondano nella figura del servo d’origine brembana. Dovete sapere, infatti, che durante il periodo rinascimentale molti uomini della valle si recavano a Venezia per lavorare ma, facendo lavori molto umili e poco remunerativi, pare cercassero di arrotondare a ogni occasione e si fossero guadagnati la nomea di opportunisti, poco affidabili… proprio come l’Arlecchino col quale siamo cresciuti!
Il Museo è aperto da inizio maggio coi seguenti orari:

mercoledì – venerdì dalle ore 14:30 alle 17:30
sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 12:00 | dalle 14:30 alle 17:30

 

Il biglietto sospeso

A questa riapertura, siate generosi e offrite l’ingresso a chi non se lo può permettere!
Proprio come con l’usanza del “caffè sospeso”, l’iniziativa “Biglietto Sospeso” consente di pagare un biglietto in più al momento dell’ingresso in un museo, offrendolo a chi dopo di noi non è in grado di acquistarlo. Lanciato da vari musei bergamaschi, questo progetto consentirà a tutti di conoscere il patrimonio culturale della nostra città.
Aderiscono per ora il Museo Scienze Naturali, l’Accademia Carrara, GAMeC e il Museo delle storie.

 

Una provincia tutta da riscoprire

Arte, storia e il migliorare della stagione vi aspettano per regalarvi emozioni indimenticabili a un passo da casa. È il momento ideale per ritrovare, in piena sicurezza e relax, tutto il piacere dell’andar per musei – abbinandoli, perché no, a una piccola escursione lungo le scalette medievali di Bergamo o per i sentieri incontaminati delle nostre valli.

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