La carrara in humanitas
Città Bassa Cultura

La cura dell’arte incontra l’arte della cura

“La cura dell’arte incontra l’arte della cura”

I quadri dell’Accademia Carrara arrivano in corsia: Botticelli, Raffaello, Mantegna, Hayez trasformano le cliniche Gavazzeni e Castelli in gallerie d’arte.

“La cura e la bellezza” è il progetto di “Carrara in Humanitas”. Un accordo tra l’Accademia Carrara e Humanitas per portare la bellezza dell’arte nei luoghi di cura.

Un quadro della mostra esposto in uno degli ambienti dell'ospedale.

400mq per 25 opere scelte tra il vasto patrimonio della pinacoteca bergamasca. Fotografie ad altissima risoluzione ingrandite a tutta parete fino a 10 metri di altezza. I pazienti e i visitatori potranno così ammirare alcuni dettagli delle opere, accuratamente selezionati dagli esperti del museo.  Grazie a un minuzioso lavoro di fotografi e grafici specializzati, si possono cogliere i segni delle pennellate, le crepe delle tele, altrimenti invisibili a occhio nudo.

I benefici dell’arte

In luoghi comunemente associati all’ansia e alla sofferenza, la bellezza dell’arte serve a comunicare la bellezza della vita, ad alleviare i dolori. La scelta delle opere non è stata casuale ma con lo scopo di creare un ambiente dalla forte carica emotiva seguendo il filo rosso della bellezza: dal gesto di affetto all’intensità di uno sguardo da sereni paesaggi ai vivi colori dei dipinti.

San Girolamo che leva la spina al leone, immagine esposta alla clinica Humanitas Gavazzeni

San Girolamo che leva la spina al leone. Pittore Ligure, 1866. Immagine esposta alla clinica Humanitas Gavazzeni. L’opera originale è conservata all’Accademia Carrara.

Le opere principali

Quadro simbolo di questa inusuale esposizione è San Girolamo con il leone. Intento a togliere una spina dalla zampa del possente animale, è la rappresentazione del rapporto tra medico e paziente. La fiducia del paziente simboleggiato dal leone e il gesto di cura del Santo che è metafora del medico.

Così entrando in Humanitas Gavazzeni e Castelli si entrerà in un mondo fatto d’arte. Allo sportello delle prenotazioni, visitatori e pazienti ammireranno il gioco di sguardi e gesti delle “Nozze mistiche di Santa Caterina d’Alessandria” di Lorenzo Lotto. I pazienti della palestra di riabilitazione saranno accompagnati dai personaggi de “Le Storie di Virginia” di Botticelli. A 10 metri d’altezza, sulla parete che domina sul bar dell’ospedale, il vapore delle Cascate del Serio dipinto dal pittore ottocentesco Andrea Marenzi e in sala d’attesa lo sguardo dolce del “San Sebastiano” di Raffaello vi terrà compagnia.

Approfondimenti a portata di mano

A ogni immagine, una didascalia informativa e un QR Code che collega al sito internet dedicato al progetto (www.lacarrarainhumanitas.it ) per approfondire la propria conoscenza dell’autore e della storia dell’opera. Oltre a questo, si può accedere alla sezione news e aggiornamenti sulle iniziative che vengono organizzate per i cittadini e al Guest Book, per lasciare il proprio commento.

Per tutti i visitatori, in reception, è distribuito del materiale informativo, un opuscolo, con tanto di mappa, che mostra cosa è “La cura e la bellezza” e le aree interessate dei due ospedali.

Inoltre, presso le reception, è possibile ritirare un coupon valido per l’ingresso all’Accademia Carrara a prezzo ridotto. Così, dal dettaglio artistico visto nei locali dell’ospedale si può risalire al dipinto originale, custodito nella pinacoteca di Bergamo.

Lascia un commento