“Orobie…siete splendide!”
Con le cime che svettano oltre i 2000m, i laghetti cristallini e la fitta rete di sentieri e rifugi, non ci sorprende che le Orobie siano montagne amatissime e frequentate in tutte le stagioni.
Se non ci sei mai stato, ti aspettano ottanta km di cime, vallate, pascoli, boschi, dove si trovano alpeggi, cascine e rifugi. È un paradiso per alpinisti ed escursionisti e la meta ideale per assaggiare i prodotti tipici della montagna.
A un’ora dalla città e dal grande aeroporto internazionale di Orio al Serio, il Parco delle Orobie, parco montano di pregio ambientale e naturalistico, è l’ideale per praticare attività sportive outdoor, sia d’estate che d’inverno.
Sai qual è una chicca delle Orobie? I 220 laghetti alpini: riserve di acqua cristallina, preziose e di rara bellezza, alcuni dalla forma particolare, come il Lago Gelt che ricorda un cuore.
IL SENTIERO DELLE OROBIE
Gli amanti del trekking possono percorrere il Sentiero delle Orobie, un itinerario a tappe che si snoda tra le vette e ci porta nel cuore delle Orobie, offrendo scorci imperdibili e la possibilità di fare incontri speciali con marmotte, camosci, stambecchi e, se si è molto fortunati, con la maestosa aquila reale.
Il sentiero si divide in due diversi itinerari, uno sul versante orientale e l’altro su quello occidentale.
Il sentiero delle Orobie Occidentali, parte da Cassiglio e dopo 6 tappe ci porta al rifugio Calvi in Val Brembana. Su questi sentieri troverai come punti d’appoggio per ristoro e pernottamento il Rifugio Gherardi, il Rifugio Benigni, il Rifugio Balicco e il Rifugio Longo.
L’itinerario orientale, si compone di 8 tappe ed è ad anello: parte e si conclude ad Ardesio e lungo il percorso si trovano il rifugio Alpe Corte, Laghi Gemelli, F.lli Calvi, Brunone, Coca, Curò (qui c’è l’ostello più alto d’Europa) e il Rifugio Albani.
I rifugi del CAI (Club Alpino Italiano) sono 17 e rappresentano importanti luoghi di sosta nell’arco orobico. Tappe di passaggio o mete da raggiungere, offrono numerosi servizi ai visitatori. La tradizione è di casa nei rifugi, ma c’è una continua e costante attenzione ai bisogni delle persone e dell’ambiente, che si traduce ad esempio nella creazione di accessi per persone con difficoltà motorie, connessione Wi-Fi, soluzioni ecologiche e a misura di bimbo. Oggi i rifugi sono aperti a tutti: escursionisti, alpinisti e appassionati alla ricerca di contatto con la natura.
L’ITINERARIO NATURALISTICO ANTONIO CURÓ
Oltre al sentiero delle Orobie, puoi percorrere l’itinerario naturalistico Antonio Curò: è un itinerario che parte in quota, dal rifugio Curò, nella conca del lago Barbellino e giunge al Passo del Vivione, passando dal Rifugio Tagliaferri. Durante il cammino, potrai imbatterti in animali e fiori rari e protetti.
LA PRESOLANA
Le Orobie hanno una regina. Sai qual è?
La Presolana, un massiccio dolomitico che puoi circumnavigare percorrendone il periplo. Lungo l’anello troverai il rifugio Albani, la Baita Cassinelli e il rifugio Olmo.
PRIMA DI PARTIRE
Vuoi documentarti prima di partire? Oppure sei in città ma non riesci a fare a meno di un’arrampicata? Al Palamonti trovi il “Rifugio in Città”, sede del CAI Bergamo. Troverai la biblioteca, ricca di materiale riguardante la montagna e gli spazi espositivi con mostre a tema. Il fiore all’occhiello di questa struttura è la palestra d’arrampicata, adatta a tutte le età.
Comodamente da casa ci si può collegare al geoportale del CAI, dove puoi trovare tutte le informazioni aggiornate sulla montagna bergamasca, soprattutto per quanto riguarda i rifugi e i sentieri. Grazie al sistema WebGIS gli escursionisti dotati di smartphone o tablet possono visualizzare sul proprio device le mappe dettagliate dei sentieri che conducono ai rifugi tramite la geolocalizzazione e durante il cammino, grazie a questo sistema, è possibile capire la propria posizione attivando il GPS.
Scarica gratuitamente Orobie Active. È una nuovissima app piena di proposte e percorsi, tutti da scoprire.
Con le speciali telecamere di Google Trekker View è nato Bergamasque Alps: ti permette di percorrere i sentieri dal fondovalle ai 17 rifugi del CAI, fornendo una visuale a 360 gradi dell’ambiente circostante.
Lo trovi qui: google.it/maps/streetview/#bergamasque-alps
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